Carcere per Netflix? La Danimarca propone di penalizzare l'uso delle VPN

13.12.2025
Carcere per Netflix? La Danimarca propone di penalizzare l'uso delle VPN

Alla fine del 2025, l'Europa compie una brusca svolta dalla protezione delle libertà digitali a una rigida regolamentazione. Mentre a Bruxelles si discute del controllo sui servizi di messaggistica, la Danimarca si prepara a diventare il primo paese dell'UE a criminalizzare gli utenti comuni per l'uso di VPN per aggirare i blocchi geografici.

1. Precedente danese: Reato per guardare Netflix

Il Ministero della Cultura danese ha presentato un disegno di legge per modificare la legge sul diritto d'autore. L'iniziativa, che dovrebbe entrare in vigore entro luglio 2026, mira a creare un cosiddetto «divieto tecnologicamente neutrale della pirateria online».

Tuttavia, nella definizione di «apparecchiatura illegale» rientrano ora non solo i decoder fisici, ma anche le soluzioni software — VPN e server proxy. Se in precedenza l'uso di una VPN per accedere alla libreria americana di Netflix era solo una violazione dei termini di servizio (Terms of Service), la nuova legge propone di classificare questo come un reato.

2. Multe per i cittadini e carcere per i venditori

Il disegno di legge divide chiaramente la responsabilità, ma introduce per la prima volta rischi diretti per i comuni consumatori di contenuti.

  • Privati: I cittadini che utilizzano una VPN per visualizzare contenuti non disponibili nella loro regione (blocco geografico) possono essere soggetti a multe. Nella nota esplicativa si indica che il divieto si estende al «possesso e all'uso» di tali mezzi.
  • Settore commerciale: La distribuzione, la vendita o la pubblicità di strumenti per aggirare i blocchi comporta una punizione più severa — fino a 1 anno e 6 mesi di reclusione.

3. Contesto paneuropeo: Le libertà si riducono

L'iniziativa danese non è un caso isolato, ma si inserisce nella tendenza generale di «stretta di vite» nell'UE nel 2024–2025. Lo spazio digitale sta diventando sempre più trasparente per le autorità.

Parallelamente alla legge danese, continuano i dibattiti nell'UE attorno al regolamento Chat Control. Sebbene la scansione obbligatoria della corrispondenza sia stata rinviata a causa delle proteste, la nuova versione della legge pone l'accento sul «rilevamento volontario» e sulla rigorosa verifica dell'età, che porta di fatto alla de-anonimizzazione degli utenti di internet.

Conclusione: Il disegno di legge danese crea un precedente pericoloso: lo stato inizia a perseguire legalmente gli strumenti di protezione della privacy (VPN) se non vengono utilizzati come desiderano i titolari dei diritti. Se la legge verrà approvata nella sua forma attuale, la Danimarca diventerà un banco di prova per nuove e più severe norme di controllo digitale in Europa.
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